Scuola in legno a Cortona (AR)

È stato inaugurato stamane, alla presenza della sindaca Francesca Basanieri e della vicepresidente del Consiglio Regionale Lucia De Robertis, il nuovo plesso scolastico di Terontola, nel Comune di Cortona (AR). La scelta del 27 gennaio non è casuale: nella Giornata della Memoria l’istituto comprensivo viene infatti intitolato – unico caso sinora in Italia – all’indimenticato campione toscano Gino Bartali, “giusto tra le Nazioni”.

Modello innovativo di bioedilizia scolastica, il nuovo polo prende forma dall’ampliamento della preesistente scuola primaria “Agata Faustina Paliotti”, in piena sintonia con le Linee Guida per le architetture interne delle scuole varate dal MIUR nel 2013. La porzione di edificio integrata ha copre una superficie complessiva di 432 mq e si sviluppa su due piani. Al primo sono state predisposte tre aule didattiche, mentre il piano terra ospita un centro cottura nuovo di zecca (funzionante a pieno regime dall’8 gennaio), una dispensa e un’aula multipurpose destinata all’utenza dell’adiacente scuola materna.

Il progetto, elaborato dallo Studio Settanta7 di Torino e realizzato da Gandelli Legnami, si è ispirato a un’idea di scuola come spazio unico integrato, luogo dinamico di conoscenza e crescita in grado di accogliere e al contempo favorire la relazione tra ragazzi, insegnanti e genitori. Uno spazio polifunzionale in tutte le sue ripartizioni, che elimina le zone di mero passaggio a beneficio di ambienti sempre abitabili e destinati allo svolgimento di attività didattiche e ludiche, alla fruizione di servizi, oppure a svariati usi informali, ricreando un’atmosfera domestica.

Il principio cardine è flessibilità. Flessibilità di ambienti mobili e “interoperabili”, che variano cioè a seconda delle attività svolte, flessibilità della disposizione planimetrica, flessibilità degli arredi interni e soprattutto flessibilità dei materiali scelti per le finiture esterne, rigorosamente biocompatibili.
Flessibilità significa pertanto vivibilità e funzionalità della struttura, grazie alla creazione di ambienti colorati e pareti mobili in grado di stimolare movimento e creatività, razionalizzazione degli spazi di servizio, implementazione delle performance energetiche dell’edificio, valorizzazione della luce naturale.


Particolare attenzione è stata rivolta all’efficientamento dell’involucro, costituito da materiali sostenibili e altamente isolanti, che consentono elevate prestazioni termiche e un eccellente comfort abitativo. Il rivestimento della sezione integrata dell’edificio è realizzato con pannelli in legno naturale, a creare anche a livello visivo un piacevole effetto di omogeneità.

La scelta dei materiali costruttivi garantisce inoltre condizioni acustiche e termoigrometriche ottimali, elevatissimi standard di sicurezza statica, antisismica e antincendio, e assoluta semplicità di uso e manutenzione degli impianti e delle opere. Le strutture lignee per pareti e solaio interpiano sono interamente a pannelli X-Lam, mentre la pelle esterna dell’edificio è stata ottenuta sia mediante rasatura diretta sul cappotto isolante sia con rivestimento in doghe verticali di listelli di larice. Il pacchetto parete, totalmente realizzato a secco, offre altissime prestazioni fisico-tecniche grazie ai pannelli isolanti di lana di roccia di ultima concezione, considerando uno spessore totale di 31,5 cm (versione intonacata) e 34 cm (versione con doghe).

L’ambiente connettivo situato al primo piano si sviluppa in posizione baricentrica e funge quasi da filtro tra le aule della scuola preesistente e le nuove aule di progetto. È pensato come luogo per attività libere, incontri, giochi ed è attrezzato con sedute e arredi mobili, che sottolineano la componente ludica dello stare a scuola.

L’aula polifunzionale per la materna invece privilegia le curve e le linee sinuose, ed è personalizzata in modo da garantire il principio di inclusività per i bambini.

Infine le superfici vetrate, realizzate con serramenti in alluminio a taglio termico e con vetri doppi basso-emissivi, consentono un adeguato controllo della temperatura superficiale, nell’ambito di valori accettabili.

Il costo totale della struttura, tra demolizione e ricostruzione, è stato di € 650mila con una compartecipazione della Regione Toscana di € 400mila.
«Abbiamo demolito, progettato, finanziato e costruito un’intera ala di una scuola in un tempo adeguato utilizzando in maniera esemplare le risorse a disposizione, rispettando normative, leggi e disposizioni e condividendo questo percorso con la comunità. Credo sinceramente che dobbiamo essere tutti orgogliosi di questo» ha dichiarato nel suo intervento la sindaca Basanieri.

A Terontola prende dunque forma un innovativo concept di bioedilizia pubblica destinato a diventare un modello.

[et_pb_section bb_built=”1″][et_pb_row][et_pb_column type=”4_4″][et_pb_text]



Sistema costruttivo:
pannelli X-Lam, legno lamellare

Dimensione nuovi fabbricati: 250 mq slp (a piano)

Numeri piani: 2

Tipologia: edilizia pubblica

Committente: Comune di Cortona (AR)

Progetto architettonico: Studio Settanta7

[/et_pb_text][/et_pb_column][/et_pb_row][/et_pb_section]