Con il pellet casa calda ed eco

Arriva il freddo e con lui la necessità di provvedere al riscaldamento della propria dimora..

Con il pellet casa calda ed eco !

pellet per riscaldamento

Controllo delle spese e  interesse verso il mondo green, infatti, hanno permesso una rinnovata diffusione di sistemi di riscaldamento con combustibili alternativi a quelli fossili. Fra tutti il pellet ha una marcia in più e anche Gandelli legnami ha deciso di puntarci ( per vedere i nostri prodotti clicca qui!).

Già se si tiene presente proprio l’aumento del prezzo del petrolio, che ha portato ad un innalzamento del prezzo dei combustibili da esso derivati, è chiaro che l’uso del pellet di legno, come materiale da riscaldamento, porta inevitabilmente ad un indubbio vantaggio economico, che può essere stimato attorno al 40/50% rispetto al gasolio. Inoltre le stufe più recenti riescono ad avere oggi emissioni di CO2 pari a ZERO! Pertanto ad influire sulla scelta del sistema di riscaldamento oggi è anche l’enorme progresso tecnico che hanno subito le stufe a pellet negli ultimi 10 anni. Automatizzazione, regolazione della temperatura, sistemi automatici di carico del combustibile, alimentazione dell’aria e controllo dei fumi, accessori in grado di distribuire uniformemente il calore sono solo alcune innovazioni che possono spingere l’utente finale a scegliere la stufa a pellet come fonte principale di riscaldamento a queste si aggiunge l’evidente e continua evoluzione tecnologica.

COS’E’ IL PELLET?

Pellet è una parola inglese che significa, semplicemente, pallina tuttavia quello più diffuso oggi sul mercato è in realtà rappresentato da cilindretti generalmente del diametro di 6/8 mm e della lunghezza di 2/3 cm, totalmente costituiti da materiale ligneo.

Il pellet di legno è derivante da un processo industriale attraverso il quale la materia prima, principalmente trucioli e segatura ricavati dagli scarti di legno, viene trasformata in quei piccoli cilindri con diametro e lunghezza  variabili, precedentemente introdotti. La sua forma caratteristica viene mantenuta grazie all’effetto legante della lignina, naturalmente presente nel legno, che ne determina la compattezza e fa si che questo materiale risulti completamente privo di qualsiasi collante o additivo chimico.

La parte legnosa impiegata ha, in oltre, una certa influenza anche con la colorazione del pellet che appare più scuro, nel caso di pellet di legno con grande contenuto di corteccia, mentre quello prodotto con il legno scortecciato ha un colore chiaro. Ad avere, tuttavia, la fetta maggiore di responsabilità rispetto al colore del prodotto finale è sicuramente l’essicazione. Durante questo processo, infatti, la segatura può leggermente abbrustolirsi cambiando il colore da bianco a grigio, ma senza influire sulle qualità di combustione quali: energia calorifica, contenuto in ceneri, resistenza e abrasione.

Tra i suoi impieghi più diffusi c’è quello come combustibile di biomassa compressa, per cui viene utilizzato sia per il riscaldamento domestico e residenziale, ma anche per caldaie di grossa taglia e nei grandi impianti delle centrali termoelettriche.

Questo modo si scaldare le nostre abitazioni è sempre più popolare: in Italia oggi ci sono circa 1,7 milioni di stufe a pellet e circa 50-60mila caldaie a uso domestico. Un mercato ancora di nicchia, ma che è in forte crescita: i dati di vendita del primo semestre 2013 – ci informano da AIEL – – Associazione Italiana Energie Agroforestali sono superiori del 30% allo stesso semestre dello scorso anno, più del doppio della crescita media degli ultimi anni, sempre attestatasi attorno al 10%.

QUALE PELLET?

pellet gpellet

PRONTI A SCALDARVI CON IL PELLET? STA ARRIVANDO IL GPELLET!

Uno dei numerosi lati positivi dell’impiego di pellet, come combustibile, è che in commercio ne esistono numerosi tipi, sia in termini di provenienza geografica : canadese, austriaco, tedesco, francese, italiano, rumeno etc… sia in termini di legname da cui viene ricavato: faggio, abete, pino, castagno, segature miste etc. etc.

Esistono poi pellet con certificazioni di qualità e pellet privi di tali certificazioni. Tuttavia ciò non significa che nel primo caso la certificazione sia sinonimo di qualità o viceversa, semplicemente un pellet certificato garantisce il soddisfacimento di parametri dettati dall’ente certificatore configurandosi come più “specializzato”.

Qualità e tipo di pellet dipendono, invece, sia dalle materie prime che dalla tecnologia di produzione.

PERCHÉ IL PELLET È ECOLOGICO?

Alla luce della loro stessa definizione e composizione dovrebbe esser già intuibile la caratterizzazione altamente ecologica di questi cilindretti ma, se così non fosse, è possibile far un piccolo accenno chiarificatore aiutandoci con il riferimento ad una particolare definizione legislativa.

Il Pellet è una risorsa di biomassa o meglio un Biocombustibile. Le biomasse, e quindi anche il pellet, rientrano fra le fonti d’energia green dal momento che liberano tanta anidride carbonica quanto la pianta ne ha assorbita dall’ambiente durante la fotosintesi!

Gli aspetti che fanno del Pellet un materiale ecologico possono quindi esser sintetizzati nei seguenti punti:

  • Viene prodotto con la sola segatura di legno, rappresentando quindi un prodotto utile per lo sfruttamento di una componente, esistente in grandi quantità, ma altrimenti inutilizzata e sprecata;
  • L’impiego del pellet risolve il problema dello smaltimento degli scarti di lavorazione di legname e tavolame;
  • E’ una risorsa che si può definire “rinnovabile” in quanto originato dal legno che appunto è una risorsa rinnovabile;
  • Il pellet non richiede l’abbattimento di nuovi alberi;
  • Sfruttando le proprietà della lignina risulta privo di qualsiasi aggiunta di leganti chimici e additivi, quindi totalmente naturale ed eco-friendly;
  • La CO2 emessa per la produzione di energia non rappresenta un incremento dell’anidride carbonica presente nell’ambiente, ma è la medesima che le piante hanno assorbito in precedenza per potersi sviluppare e che alla loro morte comunque tornerebbe nell’atmosfera, attraverso i normali processi degradativi della sostanza organica permette quindi di accelerare il ritorno della CO2 in atmosfera, rendendola nuovamente disponibile alle piante;
  • Le ceneri residue sono minime,se il pellet è di buona qualità, ma comunque sempre inferiori del peso della materia prima combustibile;
  • E’ un prodotto che può esser trovato anche nell’ambito locale evitando lunghi trasporti e la conseguente immissione di gas di scarico inquinanti;
  • Di per sé non contribuisce all’inquinamento nè alla deforestazione, ma che anzi fornisce un incentivo economico al governo dei boschi, il cui abbandono è il principale responsabile degli incendi che li devastano;
  • Gli apparecchi che lo utilizzano raggiungono temperature di regime di combustione elevatissime: ciò assicura sempre un perfetto processo di ossidazione dei gas prodotti grazie ad un piccolo programma “firmware” che regola costantemente la quantità di combustibile e di aria necessaria al processo stesso.

pellet per stufe

PERCHÈ SCEGLIERE IL PELLET?

Oltre all’aspetto ecologico sono molte le motivazioni per cui questo materiale risulta particolarmente conveniente ed apprezzato. Nonostante il suo prezzo sia in salita questo combustibile consente ancora risparmi interessanti sul riscaldamento. Con una stufa a pellet, in una stagione, si possono tagliare le spese per il riscaldamento da 400€ a oltre 1.200€ a seconda del tipo di impianto che va ad integrare. con il pellet casa calda ed eco.. garantita! Il risparmio è reso possibile grazie al basso costo della materia prima e delle fasi di lavorazione, mentre il prezzo è in aumento perché tutti lo vogliono!

Tra gli elementi che garantiscono il risparmio economico, connesso all’impiego del pellet, troviamo fattori strettamente connessi alla stagionatura e allo stoccaggio dei materiali combustibili.  A contrario della legna, infatti,  esso non richiede una lunga stagionatura e qualora essa risulti necessaria, non appare altrettanto necessaria una vasta area coperta(talvolta affittata). Avere una catasta di legna, difatti, significa spesso molto spazio avere molto spazio occupato, non sfruttabile altrimenti, necessitare tempo da dedicarvi durante la stagione estiva per la sistemazione e sporcizia e residui dovuti ai vari spostamenti. Grazie alla sua forma minuta, cilindrica ed omogenea il pellet si comporta molto più similmente ad un liquido che ad un solido: l’alimentazione dello stesso negli apparecchi è automatica ed avviene prelevandolo da un serbatoio. Sia il trasporto che l’immagazzinamento non costituiscono un pericolo (potenziale) per l’ambiente. Generalmente le distanze da coprire sono brevi in quanto si usano scarti di legname locale. L’approvvigionamento è facilitato in quanto ormai il pellet è distribuito in modo capillare in tutto il territorio nazionale, si può avere in pratici sacchetti di plastica o sfuso e in confezioni di diverso peso.

L’aspetto dello stoccaggio richiama, infine, un altro aspetto molto importante la sicurezza. Non necessitare grandi spazi per l’immagazzinamento di quello che di fatto è combustibile e allo stesso tempo permette ai produttori di garantire ai propri clienti un suo impiego domestico assolutamente sicuro e pulito. Nelle stufe a pellet non sono di fatto presenti tubazioni o bombole del gas, altamente pericolose, la conservazioni dei sacchi di pellet in casa non comporta sporcizie e “invasioni” di spiacevoli animaletti.